Così le parole dell’allora vicepresidente per il settore Giovani di Ac, Franco Miano, durante la fiaccolata “Pregare per la pace” che il settore Giovani di Ac, insieme alla delegazione umbra, promossero il 4 ottobre del 1986 alla vigilia del grande incontro di Giovanni Paolo II con i leader delle altre religioni. Una giornata indimenticabile per tanti dell’Ac: circa 30mila persone, giovani e adulti, si mettevano alla scuola di Francesco, sulla via della pace.
Un’attenzione per la pace, quella dell’Ac, che ha sempre pervaso i suoi cammini formativi e i suoi impegni concreti nelle parrocchie e nelle diocesi. E che vuole essere, ancora oggi, nel 25esimo anniversario di tale incontro che Benedetto XVI intende ricordare in modo concreto, linfa vitale del suo impegno ecclesiale e civile. Appuntamento dunque al 27 ottobre prossimo, nella Giornata di riflessione, dialogo e preghiera per la pace e la giustizia nel mondo, quando il Papa si recherà pellegrino nella città di San Francesco, invitando nuovamente a unirsi a questo cammino i fratelli cristiani delle diverse confessioni, gli esponenti delle tradizioni religiose del mondo e, idealmente, tutti gli uomini di buona volontà.
Ma appuntamento prima ancora il 24 settembre, sempre ad Assisi, quando i giovani di Ac (circa 700, date le dimensioni del luogo), in rappresentanza di tutte le diocesi italiane, si troveranno al teatro della Cittadella, per un momento di riflessione e confronto intervallato da esperienze artistico-culturali sui temi della pace, del dialogo e della libertà religiosa, che culminerà poi la sera con una veglia di preghiera, preceduta da una breve fiaccolata, nella basilica di San Francesco.
Tracce di pace. Giovani di Ac per un cammino di libertà, questo lo slogan dell’incontro: parteciperanno il card. Jean-Louis Tauran, presidente del Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso, padre Pierbattista Pizzaballa, Custode di Terra Santa, e Franco Miano, presidente nazionale dell’Azione cattolica italiana. Un modo per partecipare con il “cuore” all’evento del 27 ottobre che avrà come tema Pellegrini della verità, pellegrini della pace: nella misura in cui il pellegrinaggio della verità è vissuto autenticamente, esso apre al dialogo con l’altro, non esclude nessuno e impegna tutti a essere costruttori di fraternità e di pace.
Per questo motivo, saranno invitate a condividere il cammino dei rappresentanti delle comunità cristiane e delle principali tradizioni religiose anche alcune personalità del mondo della cultura e della scienza che, pur non professandosi religiose, si sentono sulla strada della ricerca della verità e avvertono la comune responsabilità per la causa della giustizia e della pace nel mondo. Si farà memoria delle tappe percorse, dal primo incontro di Assisi, a quello successivo del gennaio 2002 e, al tempo stesso, si volgerà lo sguardo al futuro, con il proposito di continuare a camminare sulla via del dialogo e della fraternità, nel contesto di un mondo in rapida trasformazione.
Le delegazioni partiranno da Roma, in treno, la mattina stessa del 27 ottobre, insieme con il Santo Padre. All’arrivo in Assisi, ci si recherà presso la basilica di S. Maria degli Angeli, dove avrà luogo un momento di commemorazione dei precedenti incontri e di approfondimento del tema della Giornata. Interverranno esponenti di alcune delle delegazioni presenti e anche il Santo Padre prenderà la parola. Seguirà un pranzo frugale, condiviso dai delegati: un pasto all’insegna della sobrietà, che intende esprimere il ritrovarsi insieme in fraternità e, al tempo stesso, la partecipazione alle sofferenze di tanti uomini e donne che non conoscono la pace. Sarà poi lasciato un tempo di silenzio, per la riflessione di ciascuno e per la preghiera. Nel pomeriggio, tutti i presenti in Assisi parteciperanno a un cammino che si snoderà verso la basilica di San Francesco. Sarà un pellegrinaggio a cui prenderanno parte nell’ultimo tratto anche i membri delle delegazioni; con esso si intende simboleggiare il cammino di ogni essere umano nella ricerca assidua della verità e nella costruzione fattiva della giustizia e della pace. Si svolgerà in silenzio, lasciando spazio alla preghiera e alla meditazione personale. All’ombra della basilica di San Francesco, là dove si sono conclusi anche i precedenti raduni, si terrà il momento finale della giornata, con la rinnovazione solenne del comune impegno per la pace.
di Gianni Di SantoMa appuntamento prima ancora il 24 settembre, sempre ad Assisi, quando i giovani di Ac (circa 700, date le dimensioni del luogo), in rappresentanza di tutte le diocesi italiane, si troveranno al teatro della Cittadella, per un momento di riflessione e confronto intervallato da esperienze artistico-culturali sui temi della pace, del dialogo e della libertà religiosa, che culminerà poi la sera con una veglia di preghiera, preceduta da una breve fiaccolata, nella basilica di San Francesco.
Tracce di pace. Giovani di Ac per un cammino di libertà, questo lo slogan dell’incontro: parteciperanno il card. Jean-Louis Tauran, presidente del Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso, padre Pierbattista Pizzaballa, Custode di Terra Santa, e Franco Miano, presidente nazionale dell’Azione cattolica italiana. Un modo per partecipare con il “cuore” all’evento del 27 ottobre che avrà come tema Pellegrini della verità, pellegrini della pace: nella misura in cui il pellegrinaggio della verità è vissuto autenticamente, esso apre al dialogo con l’altro, non esclude nessuno e impegna tutti a essere costruttori di fraternità e di pace.
Per questo motivo, saranno invitate a condividere il cammino dei rappresentanti delle comunità cristiane e delle principali tradizioni religiose anche alcune personalità del mondo della cultura e della scienza che, pur non professandosi religiose, si sentono sulla strada della ricerca della verità e avvertono la comune responsabilità per la causa della giustizia e della pace nel mondo. Si farà memoria delle tappe percorse, dal primo incontro di Assisi, a quello successivo del gennaio 2002 e, al tempo stesso, si volgerà lo sguardo al futuro, con il proposito di continuare a camminare sulla via del dialogo e della fraternità, nel contesto di un mondo in rapida trasformazione.
Le delegazioni partiranno da Roma, in treno, la mattina stessa del 27 ottobre, insieme con il Santo Padre. All’arrivo in Assisi, ci si recherà presso la basilica di S. Maria degli Angeli, dove avrà luogo un momento di commemorazione dei precedenti incontri e di approfondimento del tema della Giornata. Interverranno esponenti di alcune delle delegazioni presenti e anche il Santo Padre prenderà la parola. Seguirà un pranzo frugale, condiviso dai delegati: un pasto all’insegna della sobrietà, che intende esprimere il ritrovarsi insieme in fraternità e, al tempo stesso, la partecipazione alle sofferenze di tanti uomini e donne che non conoscono la pace. Sarà poi lasciato un tempo di silenzio, per la riflessione di ciascuno e per la preghiera. Nel pomeriggio, tutti i presenti in Assisi parteciperanno a un cammino che si snoderà verso la basilica di San Francesco. Sarà un pellegrinaggio a cui prenderanno parte nell’ultimo tratto anche i membri delle delegazioni; con esso si intende simboleggiare il cammino di ogni essere umano nella ricerca assidua della verità e nella costruzione fattiva della giustizia e della pace. Si svolgerà in silenzio, lasciando spazio alla preghiera e alla meditazione personale. All’ombra della basilica di San Francesco, là dove si sono conclusi anche i precedenti raduni, si terrà il momento finale della giornata, con la rinnovazione solenne del comune impegno per la pace.
postato il 4 agosto 2011 su http://www2.azionecattolica.it/archivio-fattodelgiorno/francesco-sulla-pace
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